L’espressione “Conciliazione“ indica quella procedura di risoluzione delle controversie nella quale un professionista neutrale, privo di potere decisionale, aiuta le parti (eventualmente accompagnate e/o assistiti da un professionista di fiducia) a trovare una soluzione negoziata della lite, accettabile da entrambe.
Si tratta di una procedura definita nel mondo anglosassone mediation e riconducibile al sistema delle procedure di ADR - Alternative Dispute Resolution - espressione con la quale sono indicate tutte quelle procedure ispirate al paradigma cooperativo del negoziato diretto tra i litiganti, facilitato da un professionista neutrale, invece che a quello avversariale “a distanza” caratteristico del processo civile e, per alcuni, dell’arbitrato.
Lungi dal presentarsi come un’ “alternativa” preclusiva, rispetto al sistema giurisdizionale, la conciliazione ne costituisce un logico complemento. In questo senso il legislatore, nella riforma del diritto societario, nel decreto legislativo n. 5 del 2003 (artt. 38 – 40) ha previsto una serie di garanzie e agevolazioni volte a favorire il ricorso preventivo a questa forma di risoluzione delle controversie in materia di diritto societario.