di Michela Rosmino.
Il procedimento di “denunzia al collegio sindacale”, sollecitato dalle minoranze azionarie nelle s.p.a., in base alla disciplina prevista dall’art. 2408 c.c., si connota come una peculiare esplicazione dell’attività di vigilanza esercitata dai sindaci nel sistema interno dei controlli, allo scopo di preservare il corretto funzionamento della società e della gestione dell’impresa. In questo documento, in particolare, si evidenziano gli elementi essenziali che qualificano l’istituto giuridico in argomento come strumento “reattivo”, finalizzato all’accertamento e alla correzione dei “fatti censurabili”, riscontrati nei procedimenti decisionali e nelle prassi operative adottate dalla società, a presidio del pieno rispetto delle regole vigenti e a tutela degli interessi protetti; si analizzano altresì gli aspetti procedurali e sostanziali della denuncia, per tracciare il perimetro di operatività della normativa di riferimento; da ultimo, si rilevano i principali profili di responsabilità gravanti sui sindaci nelle ipotesi di inottemperanza agli obblighi previsti dalla norma.