di Gianluca Scardocci.
L’ECONOMIA ITALIANA RALLENTA.
I dati economici relativi all’economia italiana aggiornati dall’Istat con la nota mensile di dicembre 2015 mostrano una crescita economica prevista allo 0,6% per il 2015, questa correzione rispetto al dato precedentemente stimato (0,9%) mostra un rallentamento dell’economia italiana, questo è motivato da un mancato contributo del settore dei servizi (+0,1%) e dal calo degli investimenti (-0,4%) contro le previsioni di una loro espansione, riguardo le componenti estere appaiono deboli attestando l’aumento delle importazioni a +0,5%a fronte di un calo delle esportazioni di -0,8%. In ottobre la produzione industriale (al netto delle costruzioni) ha segnato un ulteriore incremento (+0,5%rispetto al mese precedente). Indicazioni positive giungono anche dal fatturato dell’industria (+2% rispetto al mese precedente), sostenuto prevalentemente dalle vendite sui mercati esteri. Per quanto riguarda il commercio estero alla contrazione di ottobre delle vendite totali all’estero (-0,4% rispetto al mese precedente), si è contrapposto, a novembre, il segnale positivo proveniente dalle esportazioni verso i mercati extra UE (+3,7%). L’andamento dell’inflazione rappresenta un elemento di criticità nel quadro macroeconomico italiano e dell’area Euro. L’attuale fase di prolungata debolezza della dinamica dei prezzi costituisce un elemento di preoccupazione per il radicarsi di aspettative in grado di minare l’efficacia della politica monetaria. Le nuove aperture di partita Iva sono 38.607 con un aumento dello 0,7% rispetto a novembre 2014.