di Mara Oliverio e Laura Pascarella.
L’art. 24 del decreto legge n. 133/2014, convertito con modificazioni in legge n. 164/2014, rubricato “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, introduce l’istituto giuridico del cosiddetto “baratto amministrativo” che consente ai comuni di affidare ai cittadini interventi di cura e recupero di aree ed edifici pubblici in cambio di sgravi fiscali.
Il nuovo istituto, se e in quanto utilizzato per consentire ai contribuenti in dichiarata difficoltà economica, con reddito basso o insolventi di adempiere al debito tributario attraverso l’espletamento di lavori socialmente utili, può essere annoverato tra i nuovi strumenti deflativi del contenzioso tributario.