di Roberto De Luca e Annalisa De Vivo.
Per le società e gli altri enti coinvolti nel compimento dei c.d. “ecoreati” sono in arrivo pesanti sanzioni pecuniarie e amministrative. Lo scorso 28 maggio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 68/2015 (Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente), che ha introdotto nel codice penale una serie di nuovi illeciti il cui compimento darà luogo anche alla responsabilità para-penale dell'ente nell'interesse o a vantaggio del quale il reato sia stato commesso.
Con riferimento ai modelli organizzativi, l’inserimento delle nuove fattispecie rende necessario l’aggiornamento dei protocolli già esistenti e impone, agli enti che non li abbiano ancora adottati, una nuova riflessione sulla compliance alla normativa 231.