di Tommaso Di Nardo e Gianluca Scardocci.
Aumenta la fiducia nella ripresa, ma i dati congiunturali restano negativi. Secondo il Mef, nel 2015, il Pil crescerà dello 0,7%. Il balzo della fiducia delle famiglie e delle imprese a marzo non è ancora accompagnato da una ripresa dei livelli produttivi e occupazionali. Tranne che per le esportazioni, gli indicatori congiunturali tendenziali permangono negativi. Positivo il tasso di crescita delle società di capitali nel 2014 secondo i dati Movimprese (+3,3%), a fronte di un calo delle società di persone (-1%) e delle ditte individuali (-0,3%). Dopo gennaio, anche febbraio fa registrare un calo significativo delle nuove aperture di partita Iva (-25% su base mensile e -17% su base annuale). Il calo non interessa le società di capitali che continuano a crescere (+3,7%). Forte calo del gettito delle imposte indirette a febbraio (-7,2% su base mensile e -4,7% su base annuale) accompagnato da un aumento del gettito delle imposte dirette (+4,5% su base mensile e +1,9% su base annuale). In calo anche il gettito dei tributi locali. Nel 2014 sono diminuiti i ricorsi pervenuti alle commissioni tributarie provinciali (-10,1%), mentre sono aumentati gli appelli presentati alle commissioni tributarie regionali (+10,1%). Nel IV trimestre 2014, la percentuale di esiti favorevoli al contribuente si è attestata sul 32,8% contro il 32,1% del 2013 e il 27,3% del 2012. Secondo i dati di Banca d'Italia, a febbraio il debito pubblico ha raggiunto la cifra di 2.169 miliardi di euro (+0,2% su base mensile e + 3% su base annuale). A febbraio, le sofferenze bancarie crescono dell'1% su base mensile e del 15,6% su base annuale. Il rapporto sofferenze/prestiti sale a 8,1%.