di
Giovanni Castellani.
Si è tenuto a Milano lo scorso 5
febbraio presso la Banca Popolare di Milano un interessante convegno sul tema
"Dal Bilancio di Sostenibilità al Bilancio Integrato".
L'iniziativa è stata organizzata da
Green Business Executive School che con Ricerche Verdi, Greenzone, Green Globe
Banking, fa parte di un network fondato per la valorizzazione della Responsabilità
Sociale d'Impresa del nostro Paese.
I vari intervenuti hanno dibattuto ed
analizzato i nuovi orizzonti della reportistica aziendale non finanziaria, con
un'attenzione particolare ai settori delle banche, delle assicurazioni e delle
imprese di servizi, individuando le opportunità ed il valore aggiunto che si
possono ottenere con un approccio sistematico agli aspetti socio-ambientali.
Si tratta, come è ovvio, di un tema
importante per le imprese più innovative che hanno già ben compreso che la
capacità di fare business è esaltata anche dalla capacità di essere socialmente
responsabili; cioè dall'attitudine dell'azienda di rapportarsi ai clienti, ai
partner, ai dipendenti e al suo mercato, ma anche al suo territorio, alle sue
comunità, al suo contesto.
Un approccio culturalmente
rivoluzionario in uno scenario globale che ora, dopo l'emanazione della
Direttiva Europea sulle "Informazioni non finanziarie", non è più da avvenieristici
precursori visionari ma da concreti manager d'impresa e professionisti. E' un
aspetto nuovo della reportistica aziendale a tutto tondo, che ha però, sempre
più, la necessità di essere rendicontato e misurato, se vuole accreditarsi e
consolidarsi nella prassi.
L'apertura dei lavori è stata affidata
al Prof. Marcello Priori, Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di
Banca Popolare di Milano e a Marco Fedeli, Fondatore di Green Business
Executive School, organizzatrice del Convegno insieme alla società di
consulenza Globiz.
Gli aspetti di scenario sono stati
definiti dal Prof. Emilio Conti dello IULM, che ha proposto una serie di
temi-chiave connessi al Bilancio di Sostenibilità e alla transizione verso il
Bilancio Integrato.
Il Convegno ha avuto la testimonianza di
realtà di eccellenza, con l'intervento di imprese concretamente impegnate nella
Responsabilità Sociale d'Impresa: Paolo Bacciga per Banca Fideuram, Marina
Migliorato per Enel e Massimo Romano per Assicurazioni Generali, hanno fatto
emergere lo stato dell'arte della Rendicontazione di Sostenibilità delle loro
aziende e i reali riflessi sulle loro attività economiche-finanziarie.
Molto interessanti gli spunti della Tavola
Rotonda, "Prospettive, problematicità e opportunità nel passaggio da Bilancio
di Sostenibilità a Reporting Integrato", alla quale hanno partecipato, oltre al
sottoscritto, Stefano Zambon, Segretario Generale NIBR Network Italiano
Business Reporting, Vice Presidente WICI Europe - Università di Ferrara; Silvio
De Girolamo, Group Chief Internal Audit & CSR Officer Autogrill Group,
Stakeholder Council Member Global Reporting Initiative, Vice Presidente
Associazione Italiana Internal Auditors; Laura Girella, Regional Lead, Italy
IIRC - The International Integrated Reportin Council - Università Cà Foscari,
Venezia; Pilar Suàrez Inclàn, Responsabile CSR Reale Mutua Assicurazioni.
Le riflessioni più significative e gli
spunti critici emersi durante tutto il Convegno, hanno posto in luce come, nella
costante ricerca del valore, il Bilancio di Sostenibilità e la più recente proposta
del Bilancio Integrato, siano i testimoni di una nuova cultura d'impresa, che
si avvale di questi strumenti per registrare la capacità dell'azienda di
innovare, di mettersi in gioco e assumere responsabilità, di creare connessioni
tra funzioni interne e tra impresa e territorio. Una sfida culturale, oltre che
economica, dunque, che riconosce come driver di business i vantaggi della
trasparenza dell'informazione, del contrasto dei rischi, della legalità,
dell'inclusione, del benessere organizzativo, della qualità del lavoro, della
salvaguardia delle condizioni del pianeta.
È pur vero che, molte realtà, grandi e
piccole, hanno avviato già nel corso degli anni una rendicontazione delle loro
performance sociale e ambientali. Da un po' di tempo, ormai, vengono pubblicati
Report che illustrano in modo più o meno chiaro e trasparente le iniziative
delle organizzazioni in questi ambiti. Tuttavia il nuovo traguardo della
reportistica internazionale, sembra essere il Bilancio Integrato, che si
propone appunto di "integrare" il Bilancio Consolidato" con quello di
Sostenibilità. Tale approccio richiede non solo di documentare i risultati
finanziari, ambientali, sociali e di governance attraverso uno strumento
unitario, ma anche di indirizzare il lavoro aziendale verso un nuovo modo di
"pensare integrato". Il tutto finalizzato alla creazione di valore per le
imprese.
Dopo l'emanazione della recente
Direttiva Europea sulle "Informazioni non Finanziarie", appare chiaro che, con
quello che può essere definito un reale scatto in avanti imposto dalla
normativa, la Reportistica Aziendale, assumerà sempre più il compito di
descrivere la capacità dell'impresa di mettersi in relazione con i suoi
stakeholder, integrando la performance economico-finanziaria con quella ESG.
Un passaggio nell'organizzazione interna
delle aziende, niente affatto facile, pieno di grandi opportunità anche, ancora,
pervaso da variabili ed incertezze.
Proprio per questi motivi, noi
commercialisti dobbiamo essere sempre più presenti nei tavoli e nelle
circostanze in cui questa nuova via di rendicontazione verrà approfondita,
migliorata, standardizzata sia a livello economico-aziendale, che giuridico.
15
febbraio 2015