Presentazione e sintesi.
La
ripresa economica mondiale continua a manifestare una dinamica moderata
con alcune accelerazioni parziali, come negli Usa, e alcune difficoltà
latenti, come nelle principali economie emergenti che scontano un
rallentamento della domanda e un peggioramento delle condizioni
finanziarie. Nell'area dell'euro, nonostante la politica monetaria più
accomodante della Banca centrale europea, fatta eccezione per l'economia
tedesca, non vi sono segnali di accelerazione. L'economia italiana
continua a manifestare difficoltà strutturali e i nuovi dati
congiunturali esprimono chiaramente una condizione economica di fondo
stagnante. I principali vincoli alla crescita italiana, unanimemente
condivisi, restano le limitazioni del credito alle imprese, il blocco
del settore delle costruzioni, il rapporto debito/pil e i rischi legati
al ritiro delle misure straordinarie di politica monetaria da parte
della Fed e della Bce.
Prodotto interno lordo. Nel
primo trimestre 2014, il pil italiano ha subito una contrazione dello
0,1% in termini congiunturali pari a -0,5% su base annua. I consumi sono
aumentati dello 0,1%, mentre gli investimenti sono diminuiti dell'1,1%.
Le esportazioni sono aumentate dello 0,8% a fronte di un aumento delle
importazioni dello 0,3%. La quota di investimenti rappresentata da
macchinari e attrezzature ha mostrato una crescita dello 0,5%.
Pressione fiscale. La
pressione fiscale ufficiale nel 2013 è risultata pari a 43,8% ed è
prevista salire al 44% nel 2014-2015 per poi scendere lentamente nel
triennio successivo. La pressione fiscale reale, calcolata al netto del
sommerso, nel 2013 è risultata pari al 52,2%, mentre è prevista al 52,4%
nel 2014.
Debito Pubblico.
2.119,9 miliardi il debito pubblico a marzo (+12,8 mld. rispetto a
febbraio 2014 e +83,9 mld. rispetto a marzo 2013). Il rapporto
debito/pil 2013 sale a 132,6% dal 127% del 2012 e continuerà a salire
nel 2014 fino a raggiungere il 134,9% del Pil.
Clima di fiducia.
È proseguita anche ad aprile la ripresa del clima di fiducia delle
famiglie, mentre ha subito un calo il clima di fiducia delle imprese.
Nel settore delle costruzioni il clima di fiducia continua a scendere
mese dopo mese.
Congiuntura.
È negativo l'andamento della produzione industriale a febbraio che
perde lo 0,5% in termini congiunturali, con il settore delle costruzioni
che fa registrare un -3,7%. Negative anche le vendite al dettaglio
(-0,2%) e le esportazioni extra-Ue (-1,2%). Migliora di 0,3 punti il
tasso di disoccupazione che scende a 12,7%.
Finanza pubblica.
Il DEF 2014 fissa il nuovo obiettivo programmatico del rapporto
deficit/pil a -2,6%, 0,1 punti in più rispetto alle previsioni formulate
in autunno. Il rapporto deficit/pil si ridurrà progressivamente negli
anni successivi sulla base di una correzione prevista, rispetto ai
valori tendenziali contenuti nel DEF, di 0,3 punti di Pil nel 2015 e 0,6
punti di Pil nel 2016.
Entrate tributarie.
Crescono dell'1,3% ad aprile le entrate tributarie complessive
nonostante il calo del gettito delle imposte dirette (-0,5%). L'aumento è
dovuto principalmente alle imposte indirette (+2,8%). La sola
componente dell'Iva da scambi interni è cresciuta d aprile di +2%. Da
segnalare il -2,7% del gettito della ritenuta Irpef dei lavoratori
autonomi.
Partite Iva.
-2,9% ad aprile le nuove aperture di partite Iva. Prosegue con maggiore
vigore rispetto al mese precedente la tendenza al calo delle società di
persone (-6,9%) e alla crescita delle società di capitale (+13,1%).
Movimprese e Fallimenti.
-0,4% il saldo demografico delle imprese nel primo trimestre dell'anno
rispetto al -0,5% del 2013. I fallimenti sono aumentati del 22% e i
concordati del 34%.