Sommario
di questo numero.
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Presentazione e sintesi.
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Quadro macroeconomico e debito pubblico.
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Congiuntura internazionale.
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Previsioni Italia.
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Clima di fiducia.
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Congiuntura italiana.
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Quadro di finanza pubblica.
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Entrate tributarie mensili.
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Indicatori finanziari.
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Grafici: il clima di fiducia.
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Grafici: la congiuntura economica - indicatori mensili.
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Grafici: la congiuntura economica - indicatori trimestrali.
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Glossario.
Presentazione e sintesi.
Dal pil del secondo trimestre e dalla
produzione industriale di giugno emergono i primi timidi segni di una possibile
ripresa economica in Italia, mentre predomina l'incertezza sullo scenario
globale caratterizzato dalla "debole" ripresa dell'economia
americana, dal rallentamento di quella cinese e dalle difficoltà delle economie
emergenti.
Prosegue anche a maggio il calo del
gettito Iva. È
proseguito anche nel mese di maggio il calo del gettito proveniente dalle
imposte indirette e in particolare dall'Iva (il bollettino di giugno
appena uscito mostra un aumento del gettito Iva nel mese di giugno 2013
rispetto a giugno 2012 concentrato negli scambi interni che sarà oggetto di
approfondimento nel prossimo Osservatorio). Nel solo mese di maggio, il gettito
Iva è stato pari a 11 miliardi e 548 milioni di euro, 495 milioni in meno dello
stesso mese del 2012 pari a -4,1%. Nei primi cinque mesi dell'anno, il
gettito Iva si è ridotto di 2 miliardi e 780 milioni di euro, pari a -6,8%. Da
segnalare come il calo del gettito Iva sia più ampio sul fronte degli scambi
esterni (-378 milioni a maggio e -1.613 milioni nei primi cinque mesi
dell'anno) rispetto agli scambi interni (-117 milioni a maggio e -1.257
milioni da inizio anno).
Crescono
dello 0,1% le entrate tributarie nel periodo gennaio-maggio. Nel complesso, grazie al significativo
incremento delle imposte dirette (Irpef) e dei tributi locali, le entrate
tributarie nei primi cinque mesi dell'anno sono aumentate dello 0,1%. Il
solo gettito Irpef è cresciuto dell'1,4% grazie all'andamento
positivo delle ritenute da lavoro dipendente pubblico (+3,9%), mentre le
ritenute da lavoro autonomo si sono ridotte del 6,7% (-382 milioni di euro).
Senza il recupero straordinario del gettito del Bollo (+1.350 milioni di euro),
il gettito complessivo delle imposte indirette sarebbe stato ancora più
negativo del -3,5% fatto registrare nei primi cinque mesi dell'anno.
Prosegue
inarrestabile la crescita dei tributi locali. A compensare il bilancio delle entrate tributarie,
comunque negativo, tra le imposte dirette in crescita e quelle indirette in
calo, vi sono le entrate tributarie locali che mostrano una crescita
inarrestabile dall'inizio dell'anno: +5,4% pari in valore a +514
milioni di euro. La crescita più elevata è imputabile al gettito dell'addizionale
comunale all'Irpef che nei primi cinque mesi dell'anno fa
registrare un +18%.
Primi timidi segnali di inversione
del ciclo economico.
La buona notizia è che, secondo la stima anticipata dell'Istat, il pil
italiano, nel secondo trimestre dell'anno, non è diminuito dello 0,4%
come da tutti atteso, bensì dello 0,2%. E che nel mese di giugno, la produzione
industriale è cresciuta dello 0,3% dopo il +0,1% di maggio. Nonostante
l'incertezza che predomina sui mercato globali, sembrerebbe, dunque, che
l'industria manifatturiera italiana stia resistendo grazie soprattutto a
una buona dinamica della domanda estera, in particolare extra-europea, come
mostrano anche i dati positivi delle esportazioni di maggio. Un ulteriore
segnale proviene dall'andamento del gettito Iva degli scambi interni di
giugno che dopo mesi di decrescita ha mostrato un segno positivo proprio a
giugno. Certamente non bastano questi pochi dati positivi ad evidenziare una
ripresa in corso, ma la maggior parte degli analisti e degli stessi operatori
economici sta rafforzando le proprie attese su una ripresa nell'ultimo
trimestre dell'anno e su un consolidamento della stessa per il 2014.