Sommario di questo
numero.
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Presentazione
e sintesi.
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Quadro
macroeconomico e debito pubblico.
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Congiuntura internazionale.
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Previsioni
Italia.
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Clima
di fiducia.
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Congiuntura italiana.
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Quadro
di finanza pubblica.
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Entrate
tributarie mensili.
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Indicatori
finanziari.
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Grafici:
il clima di fiducia.
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Grafici:
la congiuntura economica -
indicatori mensili.
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Grafici:
la congiuntura economica -
indicatori trimestrali.
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Glossario.
Presentazione e sintesi.
Il
prolungarsi della crisi economica nell'area dell'euro indebolisce
ulteriormente la già difficile situazione economica dell'Italia che vede
il pil 2013 contrarsi ulteriormente insieme a un calo dei consumi e delle
entrate tributarie indirette.
Continua
il calo del gettito Iva - Nei primi quattro
mesi del 2013, da gennaio ad aprile, le entrate tributarie complessive
(dirette, indirette e territoriali) sono aumentate dello 0,7% rispetto allo
stesso periodo del 2012. Si tratta di un andamento inferiore di quasi la metà
al trend annuale previsto dai documenti di politica economica e finanziaria del
governo per il 2013, che invece prevedono una crescita dell'1,2%.
Nonostante ciò, il ministro dell'economia ha recentemente ribadito che
"l'andamento dei conti pubblici nel primo semestre è coerente con
il conseguimento di un indebitamento netto al 2,9%" così come stabilito
in sede di presentazione del Def il 10 aprile 2013.
Il principale elemento di
preoccupazione, al momento, è la possibile nuova decrescita del pil monetario
che, sulla base dei dati congiunturali
e delle previsioni fino ad ora in possesso, rischia di perdere circa lo 0,5% in
valore nominale rispetto al 2012,
a fronte di un calo in termini reali dell'1,9%.
L'andamento debole delle entrate tributarie e il possibile calo del pil
monetario derivano da un peggioramento congiunturale
dell'economia che ha colpito in modo particolare l'area
dell'euro nel primo trimestre dell'anno in corso, rinviando
all'ultimo trimestre le prospettive di ripresa economica.
Il peggioramento è
visibile negli indicatori relativi alla produzione industriale, che ha
proseguito la flessione nei primi mesi dell'anno, e nell'andamento del
gettito delle imposte indirette, in particolare dell'Iva, che dall'inizio
dell'anno è sistematicamente in rosso. In particolare, da gennaio ad
aprile, il gettito dell'Iva è calato del 7,8% rispetto allo stesso
periodo del 2012, a
dimostrazione di quanto la crisi stia colpendo i consumi interni. Tra le
imposte indirette di aprile, si registra una variazione in aumento dovuta
all'imposta di bollo cresciuta nel periodo gennaio-aprile 2013 di 1.351 milioni
di euro (+44,8%). "L'incremento significativo - si legge nel
Bollettino del Mef - riflette i versamenti affluiti nel mese di aprile a
titolo di acconto su quanto dovuto dai contribuenti per l'anno 2014.
L'acconto è stato determinato sulla base del debito d'imposta
relativo al 2012 e risente pertanto delle modifiche normative introdotte
dall'art. 19, commi 1-5, del D.L. n. 201/2011 in materia di bollo sugli
strumenti finanziari".
Continua
il calo delle ritenute mensili sui redditi di lavoro autonomo - Prosegue inarrestabile l'andamento
negativo del gettito delle ritenute mensili versate sui redditi dei lavoratori
autonomi che ad aprile si sono ridotte del 7,6% rispetto allo stesso mese del
2012 e che nei primi quattro mesi sono diminuite del 7,5% a indicare un trend
di mercato particolarmente negativo per i lavoratori autonomi. Le ritenute sui
redditi da lavoro dipendente sono, invece, in costante aumento: +4,6% nel
settore pubblico e +0,7% nel settore privato da gennaio ad aprile.
Attese
positive dal rimborso dei debiti della PA - Le difficoltà della ripresa in Italia
sono date dall'aggravarsi della crisi nell'area dell'euro. Secondo l'Euro-zone economic outlook, nel
primo trimestre 2013, l'attività economica dell'area dell'euro,
si è contratta per la sesta volta consecutiva (-0,3%). Nel secondo trimestre è
prevista una moderata accelerazione dell'attività produttiva che si
rafforzerebbe nella seconda metà dell'anno.
Le maggiori
preoccupazioni per la ripresa provengono dalle tensioni finanziarie sui mercati
globali e dalle relativa incertezza che preoccupa gli investitori e dal
difficile recupero del mercato del credito in Italia e in Europa. Nel suo
ultimo bollettino economico, la Banca d'Italia ha sostenuto che "nei
primi quattro mesi dell'anno si è accentuata la flessione dei prestiti
alle famiglie e, in misura maggiore, alle imprese". Sempre secondo
Bankitalia, l'attività economica si stabilizzerebbe nella seconda metà
dell'anno in corso e si rafforzerebbe gradualmente nel corso del 2014,
"grazie ad un moderato recupero degli investimenti produttivi e
all'accelerazione degli scambi con l'estero". Lo scenario previsivo
di Bankitalia tiene conto "del miglioramento delle condizioni di
liquidità delle imprese (associato agli effetti del rimborso dei debiti delle
Amministrazioni pubbliche)" e, in misura più contenuta, degli ulteriori
provvedimenti adottati dal governo a sostegno della crescita. Bankitalia,
nell'ipotesi di un'efficace attuazione del provvedimento del governo sui
debiti della PA, stima un impatto positivo sulla crescita di 0,1 punti nel 2013
e di 0,5 punti nel 2014. Si tratta di stime leggermente inferiori a quelle
elaborate dal governo che, invece, ha previsto un effetto sul pil 2013 di +0,2
punti e sul pil 2014 di +0,7 punti. In particolare, il governo, dal
provvedimento sui debiti della PA, si attenderebbe "un forte
miglioramento della dinamica del gettito Iva" nel secondo trimestre 2013.
Pressione
fiscale -
La pressione fiscale ufficiale per il 2013 è prevista pari al 44%, quella per
il 2014 salirebbe, invece, al 44,4% (dati ufficiali Mef 10 aprile 2013).
Secondo i nostri calcoli,
effettuati sui dati Mef di aprile, la pressione fiscale reale (calcolata al
netto del sommerso) raggiunge il
53,4% nel 2013 e il 53,9% nel 2014. Ricordiamo che il Sommerso, secondo
l'Istat (ultima stima effettuata sul 2008), è pari al 17% del Pil, ovvero
266 miliardi di euro attuali (proiettando il dati al 2013).