Il documento fornisce un indirizzo univoco in
materia di interferenze tra procedure reali (penali e di prevenzione) e
procedure concorsuali, tenendo presente il quadro dell'evoluzione
normativa e giurisprudenziale sul rapporto tra misure
ablatorie penali e di prevenzione e procedure concorsuali, sviluppando
alcune riflessioni anche in considerazione dei recenti approdi
della Corte Suprema di Cassazione e riferendo delle opzioni praticate
dal Codice della Crisi per disciplinare tale rapporto
con il conseguente rimando alle norme del Codice Antimafia.
In maniera analitica, è stata esaminata la scelta
di codificare la prevalenza delle misure penali sulla liquidazione
giudiziale, oggetto di espressa previsione dell'art. 317 CCII e,
comunque, risulta evidenziato l'apparente carattere totalizzante
che appare ascriversi a tale disciplina rispetto alle varie misure
cautelari reali previste dall'ordinamento.
Il lavoro si preoccupa anche di rilevare che il
sequestro preventivo totalizzante del patrimonio del soggetto attinto
potrebbe lasciare comunque intonsi i rimedi risarcitori riconosciuti ai
creditori della massa civilistica, con i conseguenti
dubbi circa la necessità della chiusura della procedura concorsuale che
segua alla misura penale.