Per
sostenere i Comuni alle prese con la crisi economica derivante
dall'emergenza pandemica da COVID-19 nel corso del 2020 sono stati
stanziati 5.020 milioni di euro suddivisi
tra 4.220 milioni del Fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali
e 800 milioni della c.d. solidarietà alimentare, al netto delle
compensazioni specifiche per il mancato gettito determinato da esenzioni
tributarie decise a livello nazionale (per esempio
le esenzioni TOSAP-COSAP o IMU per singole categorie).
Anche
nei primi mesi del 2021, proprio a causa del perdurare della crisi
sanitaria, per i Comuni sono già stati stanziati con il Decreto
"Sostegni" 1.350 milioni di euro a
valere sul Fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali.
Nel
presente documento viene proposta un'analisi della distribuzione di
questi due fondi a livello regionale e si focalizza l'attenzione sugli
effetti determinati dai diversi
criteri di ripartizione delle risorse.
I
dati evidenziati dal documento mostrano un risultato speculare per i
due interventi: quello relativo alle funzioni fondamentali, che copre
l'85% delle erogazioni, si concentra
nelle Regioni del Nord e nel Lazio per effetto dei parametri ancorati
alla capacità fiscale registrata nei singoli Comuni e fornisce, quindi,
un aiuto maggiore nei territori in cui è più alto il reddito medio pro
capite. Una tendenza, questa, ulteriormente
intensificata dalla ripartizione dell'acconto delle risorse stanziate
per il 2021 che ha tenuto conto, anche, della perdita di gettito
dell'addizionale comunale all'IRPEF.
Il
Fondo per le funzioni fondamentali ha, infatti, distribuito nel 2020
2.239 milioni di euro (il 53,1 % del totale) al Nord, 896 milioni (il
21,2% del totale) al Centro e
1.085 (il 25,7% del totale) al Sud.
Al
contrario, quello relativo alla c.d. solidarietà alimentare ha
distribuito risorse largamente maggiori ai Comuni del mezzogiorno, anche
questo per effetto di un parametro
legato al reddito pro capite utilizzato però per intensificare
l'intervento nei comuni caratterizzati da un reddito medio pro capite
inferiore alla media nazionale.
In
questo caso ai Comuni situati nelle regioni del Nord sono stati
attribuiti 307 milioni (il 38,4% del totale), a quelli del Centro 146
milioni (il 18,3 % del totale) e a
quelli del Sud 346 milioni (il 43,2 % del totale).