Cooperazione economica, sviluppo del
modello sociale europeo e rafforzamento dell'autonomia strategica
dell'Europa sono le tre priorità al centro dell'azione della Presidenza
portoghese per il semestre di turno alla guida del
Consiglio dell'UE, cui si aggiunge il delicato compito di soprintendere
all'attuazione del quadro finanziario pluriennale e del
Recovery plan.
La Commissione europea ha recentemente
proposto di estendere il Quadro temporaneo per le misure di aiuti di
Stato al 31 dicembre 2021 per consentire agli Stati membri di sostenere
le imprese nel contesto dell'attuale crisi determinata
dalla diffusione della pandemia, tutelando al contempo le condizioni di
parità nel mercato interno. La Commissione
ha presentato poi una nuova
strategia
finalizzata alla promozione di un sistema economico e finanziario UE
aperto, forte e resiliente
che consenta all'Europa di avere un ruolo chiave nella governance
economica mondiale ma anche di mettersi al riparo da pratiche sleali e
abusive.
Nell'ultima riunione del Consiglio
Direttivo, la BCE ha deciso di mantenere l'orientamento molto
accomodante della propria politica monetaria confermando sostanzialmente
i tassi di interesse e l'ammontare del PEPP, il
pandemic emergency purchase programme, fissato a 1.850 miliardi di euro nonché le modalità per il suo utilizzo.
Pubblicate in questi giorni anche le
previsioni del Fondo Monetario Internazionale che per il 2021 ha rivisto
al ribasso le stime di crescita del PIL europeo, mentre per l'Italia le
aspettative di crescita rispetto allo scorso
ottobre sono quasi dimezzate, più ottimistiche invece le previsioni per
il prossimo anno, quando la zona euro dovrebbe tornare ai livelli pre
pandemici.
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