Le significative ricadute economiche, su imprese e famiglie, della situazione di emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19 e dalla
sospensione delle attività lavorative e produttive, rendono opportuno
interrogarsi sulla "sorte" dei piani del consumatore, ovvero degli
accordi di composizione della crisi, di cui alla legge n. 3/2012, che
siano già stati omologati e in relazione ai quali
il puntuale adempimento degli obblighi ivi assunti dal debitore
potrebbe, attualmente, risultare compromesso.
In tale ottica, il CNDCEC intende fornire
alcune soluzioni interpretative che, con particolare riguardo agli
accordi di composizione della crisi in esecuzione, consentano di
adeguare all'attuale contesto emergenziale le previsioni
della legge n. 3/2012: si
tratta, nello specifico, di indicazioni finalizzate non solo a
richiedere al Giudice la sospensione dell'esecuzione degli accordi o dei
piani
omologati, ma altresì ad accordare al debitore la possibilità di
modificare gli stessi, anche successivamente all'omologazione, al fine
di agevolarne quanto più possibile la prosecuzione dell'esecuzione.
Al documento, inoltre, si allegano i relativi
modelli di istanze, allo scopo di supportare, anche da un punto di vista
più strettamente operativo, i professionisti coinvolti nella gestione
dei procedimenti di composizione della crisi
da sovraindebitamento.