L'anno
appena iniziato si preannuncia già impegnativo per l'Europa tra
l'imminente uscita del Regno Unito dalla UE con il rischio "no deal"
sempre in agguato e il laborioso
compito di attuare la visione strategica a lungo termine adottata dalla
Commissione con il lancio del nuovo Green Deal europeo.
In
linea con tale visione, che intende portare l'Europa a impatto climatico zero, si muove anche il programma economico europeo il cui
obiettivo è trasformare l'Unione
in un'economia sostenibile, con l'arduo compito di guidare la
transizione digitale e climatica. Lo scopo è quello di garantire
che l'Europa mantenga i sistemi di
welfare più avanzati al mondo e rivesta il ruolo di centro dinamico di
innovazione e imprenditorialità competitiva.
Interessanti
anche i risultati dell'ultimo sondaggio Eurobarometro che vedono
aumentare il consenso dei cittadini europei nei confronti dell'euro, la
moneta unica che
da venti anni ormai è il simbolo dell'unità e della forza dell'Europa a
livello mondiale.
Segnaliamo
infine la campagna UN75, la più grande conversazione globale mai
avviata sul ruolo della cooperazione nella costruzione del futuro che
desideriamo. Lanciata
dalle Nazioni Unite per celebrare il suo 75° anniversario, a partire da
questo gennaio avvierà dialoghi in tutti gli ambienti, per raggiungere
quante più persone possibile, ascoltare speranze e paure, facendo tesoro
delle idee e delle esperienze di ognuno.
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