Non c'è
dubbio che la Riforma del Terzo settore interessi significativamente il
mondo delle professioni. Specificamente, la revisione organica della
disciplina del mondo non profit ha già avuto
ed avrà un impatto importante sull'attività dei commercialisti. Per
questo motivo, è bene comprendere gli effetti connessi per poter
contribuire, da un punto di vista istituzionale e di categoria, in modo
fattivo alla determinazione della regolamentazione
e delle best practice e fornire ai soggetti interessati il miglior supporto possibile in questa delicata fase di transizione.
Per queste finalità il Consiglio nazionale ha pubblicato nell'aprile 2019 la
Circolare "Riforma del Terzo settore: elementi professionali" e nel successivo mese di maggio ha diffuso una serie di
interventi di e-learning dedicati alla materia per complessivi 10
crediti formativi professionali, interventi tuttora fruibili sul sito
del Consiglio Nazionale.
Sulla
base delle opinioni più autorevoli raccolte, appare -come già riportato
nella citata Circolare- che le "prime" nomine degli organi di controllo e
dei soggetti incaricati della revisione
legale dei conti, ai sensi rispettivamente degli articoli 30 e 31 del
D.lgs. 117/2017 recante il "Codice del Terzo settore", avvengano per
Onlus, Aps e Odv con l'approvazione dei bilanci dell'esercizio 2019. Per
tale motivo, il Consiglio - in coordinamento
tra area no profit e area principi contabili, principi di revisione e
sistemi di controllo di cui è delegato il collega Raffaele Marcello - ha
nominato un apposito Gruppo di lavoro per poter pubblicare entro il
primo quadrimestre del 2020 apposite Linee
guida dell'Organo di controllo degli Ets, definite come una
evoluzione delle norme di comportamento del collegio sindacale delle
società non quotate, opportunamente riviste e adattate.
Contestualmente, è stato avviato un percorso di
sviluppo in materia di rendicontazione finanziaria che possa essere in
grado di produrre specifici "Principi contabili per gli enti del Terzo settore".
Le
successive sezioni della presente Informativa si focalizzano
sull'analisi dei temi che sono stati sollevati dagli operatori e risolti
dai principali soggetti istituzionali, principalmente Ministero
del lavoro e Agenzia delle Entrate, per mezzi di strumenti di soft law, quali le circolari e le note.
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