Lo scenario politico-economico e il
contesto competitivo attuali impongono anche alle aziende italiane, e a
tutti i soggetti a vario titolo interessati ai processi
di imprenditorialità, investimenti e crescita delle imprese, un'analisi
di fenomeni ed eventi che avvengono su scala sovranazionale, con
particolare riferimento all'ambito dell'Unione Europea. Gli effetti
degli atti emanati a livello comunitario ormai incidono
in maniera sempre più concreta sulla gestione delle aziende, che ne
sono influenzate dal punto di vista reddituale, finanziario, operativo e
strategico. Partendo da tale considerazione, il presente documento
intende fare luce su alcuni degli aspetti di maggiore
impatto sulla vita delle imprese, vale a dire il tema dei contributi
concessi (in maniera diretta o indiretta) dalla Comunità Europea, la
loro compatibilità con il quadro normativo sugli aiuti di Stato e, in
particolare, il tema degli aiuti concessi in regime
"de minimis". Trattandosi di un sostegno generalmente di importo
contenuto, tali contributi riguardano una platea di soggetti molto
ampia, che deve confrontarsi, tuttavia, con una serie di problematiche
applicative, tra cui la determinazione della dimensione
dell'azienda o la metodologia da adottare per definire il concetto di
"impresa unica". Su tale ultimo aspetto, a causa di alcune incertezze
interpretative e dei suoi incisivi riflessi pratici, ci si soffermerà
in maniera più approfondita, analizzando il
quadro normativo e i principali orientamenti di prassi e
giurisprudenziali.