Le
politiche dell'Unione europea considerano il trasporto marittimo, e in
particolare quello a corto raggio, come un settore chiave dell'economia,
capace di contribuire in maniera determinante
allo sviluppo dei territori. L'Italia, con i suoi numerosi porti e la
sua peculiare configurazione geografica, nel quadro del trasporto a
corto raggio ha un ruolo particolarmente dominante rispetto ad altri
Paesi europei.
Le
Zone Economiche Speciali (ZES) rappresentano, l'ultima frontiera della
riflessione sulle politiche istituzionali per lo sviluppo del
Mezzogiorno; tale politica si concentra, per l'appunto,
sui porti, nei quali si intendono valorizzare gli insediamenti
imprenditoriali e i progetti di investimento capaci di rendere trainanti
i settori di punta dell'economia italiana e meridionale, quali
l'agroalimentare, l'aeronautica e l'automotive e il sistema
del Made in Italy in generale.
Dopo
anni di dibattito, un'accelerazione alla realizzazione delle ZES
proviene dal Decreto Legge 20 giugno 2017 n. 91 "Disposizioni urgenti
per la crescita economica nel Mezzogiorno", cosiddetto
"Decreto Mezzogiorno" (convertito con modificazioni dalla Legge 3
agosto 2017 n. 123). Misura parallela è stata messa a punto, dopo pochi
mesi, per le cosiddette "Zone Logistiche Semplificate" localizzate nel
Centro Nord.
Il
presente documento intende fornire una panoramica delle misure previste
e, sulla scorta della riflessione sulle risorse e sugli strumenti
disponibili nelle Regioni e delle politiche di
coesione in corso, intende offrire suggerimenti a carattere valutativo
sui rischi di implementazione di tali misure, nonché gli accorgimenti
per renderle efficaci e per raggiungere l'impatto economico e sociale
previsto, adottando un approccio valutativo che
si basa su una lunga esperienza maturata nell'ambito delle politiche di
sviluppo e coesione.
L'esame
di un caso studio accompagna queste riflessioni e diviene un punto di
riferimento concreto per la lettura delle singole specificità
territoriali, dal Nord al Sud del Paese, pur confermandosi
indispensabile, in un settore di tale importanza, un inquadramento
nazionale delle policy. Non appena il quadro delle iniziative regionali
sarà più completo, si procederà ad un aggiornamento del documento con
un'analisi dettagliata dei singoli piani regionali.