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I pesanti costi della depenalizzazione antiriciclaggio. Alcune riflessioni sul cumulo sanzionatorio dopo il D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 8

Pubblicato in:

di Maurizio Arena e Annalisa De Vivo.

Rispondendo ad una precisa scelta politica, volta a deflazionare il sistema penale sostanziale e processuale, il d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 8, recante disposizioni in materia di depenalizzazione, include nel proprio ambito applicativo anche alcune violazioni già punite con la sanzione penale ex art. 55 del d.lgs. n. 231/2007 (disciplina antiriciclaggio) che, a far data dal 6 febbraio 2016, risultano pertanto trasformate in illecito amministrativo.

Nel presente documento sono presi in considerazione gli effetti controversi di tale provvedimento che, impattando acriticamente sull’impianto generale della normativa , da un lato produce un aggravio insostenibile delle sanzioni pecuniarie a carico dei professionisti e, dall’altro, lascia insolute le ormai annose questioni connesse alla inadeguatezza e alla sproporzione del carico sanzionatorio in relazione a condotte che spesso corrispondono a mere inadempienze formali.


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