di Tommaso Di Nardo e Fabrizio Muratore.
L’economia italiana ha interrotto la fase di crescita in atto dalla primavera 2015 e dopo quattro trimestri di crescita il Pil si è fermato. Gli indicatori congiunturali dell’estate segnalano per i prossimi mesi un proseguimento della fase di debolezza dell’economia italiana. Quasi sicuramente la crescita del Pil sarà inferiore all'1%. Negative a giugno e luglio le nuove aperture di partite Iva, ma ancora positivo il trend annuale grazie alla spinta del nuovo regime forfetario. Il debito pubblico cresce al ritmo del 2%, mentre le entrate tributarie crescono intorno al 4%. Bene i prestiti alle imprese che riprendono dopo mesi di crisi.