di Vincenzo Bassi.
Com’è noto, attraverso la Legge di Stabilità 2015 (l. 23 dicembre 2014 n. 190) le Casse previdenziali e i Fondi pensione sono stati chiamati a effettuare investimenti di lungo periodo in settori strategici per il paese. La ragione è comprensibile: valorizzare il risparmio previdenziale sia di primo che di secondo pilastro.
Le Casse previdenziali e i Fondi pensione potranno beneficiare, come contropartita per il loro impegno volontario, di un credito d’imposta, che però non può chiamarsi un’agevolazione in senso tipico. Infatti, a differenza delle altre agevolazioni, questa misura fiscale crea non tanto una posizione di vantaggio a favore delle Casse di previdenza o dei fondi pensione, quanto piuttosto attribuisce a questi enti una responsabilità, un compito di politica economica.