di Irene Giusti e Pasquale Saggese.
Nell'attività interpretativa dell'Amministrazione Finanziaria viene annoverata quella relativa alla genesi, e applicazione conseguente, della tesi del c.d. “incasso giuridico” ipotizzato scaturire dai crediti rinunciati dai soci correlati a redditi che vanno sottoposti ad imposizione per cassa.
Il presente lavoro, facendo seguito a quanto illustrato per brevi cenni nel Documento FNC pubblicato con la newsletter del 15/01/2016, si propone di individuare, analizzare e criticare le possibili ragioni che hanno condotto l'Amministrazione Finanziaria ad approdare ad una siffatta conclusione e che hanno successivamente (ben quattro lustri dopo che il problema sembrava superato) indotto la Giurisprudenza di Legittimità a recepire la stessa conclusione. Il fine precipuo di questo documento è di rivelarne l'infondatezza giuridica, l'insostenibilità dogmatica nonché la sua contrarietà all'ordinamento tributario.