di Michela Rosmino.
Nelle società a responsabilità limitata un ampio potere di controllo sull’andamento della gestione è affidato all’iniziativa individuale del socio non amministratore. Più specificamente, i diritti di informazione e di consultazione, attraverso cui si attua tale controllo, rappresentano strumenti essenziali per la tutela del concreto interesse individuale del socio al buon funzionamento dell’attività gestoria.
Su questi presupposti, il presente contributo delinea i tratti essenziali dell’istituto del controllo individuale del socio sull’amministrazione della s.r.l., ex art. 2476, 2° comma c.c., mettendone in evidenza il contenuto sostanziale, le modalità di attuazione e le discordanze interpretative in merito ai confini entro cui definire gli ampi spazi di autonomia concessi ai soci in conformità ai principi stabiliti dalla disciplina legale.